Report dell’incontro in presenza ‘Urbact Local Group’ 8 giugno 2021

Si è tenuto in Rocca l’incontro dell’Urbact Local Group dell’8 giugno scorso, finalmente in presenza, dopo mesi di isolamento che hanno costretto i membri del gruppo a soli incontri virtuali.

L’incontro si è tenuto a un mese di distanza dal Trasnational Meeting online delle 8 città della rete, durante il quale si sono discussi i nuovi passi operativi da compiere. Ed è stata proprio questo il motivo dell’incontro, ovvero l’individuazione di alcune azioni sperimentali da realizzare sul territorio, le cosiddette Small Scale Actions, che possano testare sul campo alcune metodologie in relazione alle tre “sfide” specifiche individuate dal gruppo e alla costruzione delle relative visions.

I partecipanti hanno così riflettuto nuovamente sulle visions di Cento nel 2030, con lo scopo di circoscrivere delle azioni concrete o delle piccole attività che possano essere realizzate per aiutare la città  a tendere verso la direzione delle vision. Attraverso l’applicazione di post it su tre cartelloni ciascuno di essi dedicato ad una vision, i membri hanno espresso le proprie idee in relazione all’attività concreta immaginata, focalizzando:

  • obiettivo;
  • attività;
  • target;
  • ruolo dell’ULG;
  • ruolo dell’amministrazione comunale.

Le idee emerse per ciascuna visione sono state:

  1. PROCESSI DECISIONALI PARTECIPATI PER L’ALLOCAZIONE DEL BUDGET:
  • Si propone una modifica dei regolamenti delle Consulte civiche,da ruolo partecipativo a ruolo esecutivo, permettendo loro di aiutare nell’allocazione del budget relativo agli interventi nel capoluogo e nelle frazioni. Un’altra idea emersa, che può integrarsi con la precedente, è la proposta di una formazione ai membri delle consulte in tema di budget, in modo che la documentazione sia più comprensibile a loro e, di conseguenza, ai cittadini. Particolare attenzione si vorrebbe porre alla sensibilizzazione dei cittadini alla quantificazione della spesa pubblica: quanto costano determinati interventi, in modo che le richieste siano commisurate alle disponibilità;
  • Organizzare delle campagne di crowdfunding gestite da cittadini/realtà del territorio, che aiutino l’amministrazione a raggiungere determinati obiettivi o a finanziare progetti richiesti dalla cittadinanza;
  • Co-progettazioni e co-programmazioni pluriennali, non legate a singoli obiettivi. Tali buone pratiche potrebbero essere applicate a bisogni e soluzioni concrete.
  1. CO-CREAZIONE DI SOLUZIONI PER LA CITTADINANZA:
  • Una delle proposte è quella di utilizzare spazi urbani abbandonati per unire l’azione di associazione, enti e realtà produttive del territorio. Si potrebbe individuare un luogo in cui proporre eventi culturali, musicali, per bambini, di intrattenimento ecc. dove compartecipino i soggetti che propongono le attività e realtà produttive che forniscono servizi (bar, ristoranti, banchetti…).
  • Per approfondire il ruolo e il funzionamento della pubblica amministrazione si propongono degli incontri informativi e di dialogo con i cittadini o, in alternativa, incontri di formazione ai giovani, per esplorare l’attivismo e il funzionamento della P.A.;
  • Si potrebbe lavorare anche sul senso di appartenenza, proponendo dei momenti di vicinato con giochi che permettano di sperimentare il lavoro in team;
  • All’interno dell’amministrazione si potrebbe lavorare sulla creazione di un ufficio dedicato, al quale affidare anche dei buoni spesa. In questo senso si potrebbe anche lavorare sul processo di comunicazione tra P.A. e cittadini, creando insieme un vero e proprio protocollo comunicativo.
  1. COSTRUZIONI DI COMUNITÀ DI VICINATO ATTIVE: in linea con alcune idee emerse dalla vision precedente, si propone di aiutare tutti i cittadini ad avere le stesse opportunità, sfruttando il vicinato come luogo dove proporre idee, anche attraverso la messa a disposizione di spazi da rigenerare e facendo attività outdoor.
  • “Vicinati tematici” nei quali sfruttare spazi esterni, magari dismessi, con valorizzazione socio-culturale. Questo con l’obiettivo di incentivare comunità di mutuo aiuto che segnalano le difficoltà e autoprogettano soluzioni condivise;
  • Sviluppare il dialogo tra i vicini mediante l’individuazione di un luogo di scambio di informazioni e di raccolta proposte;
  • Nell’ottica di creazione di una città sempre più unita da un senso di comunità allargato, una proposta prevede l’avvicinamento delle frazioni al centro attraverso due azioni: da un lato, la proposta di eventi prima nelle frazioni poi nel capoluogo; dall’altro, la creazione di piste ciclabili che permettano ai giovani di raggiungere in sicurezza i luoghi del capoluogo.

I prossimi step del progetto vedranno quindi la realizzazione sul territorio di alcune azioni sperimentali derivate dalle suggestioni e dai preziosi contributi del gruppo di consultazione. Tali azioni avranno la funzione di indicatori metodologici allo scopo di confermare o meno la direzione strategica intrapresa.

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