Tumori. Prevenzione e cura

Di tumori – come prevenirli, come curarli, il quadro generale – si è parlato nei giorni scorsi in un importante convegno che si è svolto all’Ospedale di Cona.
I dati epidemiologici segnalano, negli ultimi anni, una progressiva riduzione della mortalità per cancro nella maggior parte delle neoplasie, in virtù della disponibilità di sempre più numerose possibilità di trattamento. All’ultima rilevazione, i tassi di mortalità per tutti i tumori sono diminuiti circa del 10% negli uomini e dell’8% nelle donne tra il 2015 e il 2021 e risultano complessivamente inferiori alla media Europea. Fanno eccezione il tumore del pancreas ed il tumore del polmone nel sesso femminile.
Le percentuali di sopravvivenza a 5 anni per tutti i tumori sono risultate in crescita, attestandosi complessivamente, secondo gli ultimi dati forniti nel 2021 dall’Associazione Italiana dei registri Tumori, a circa il 60% negli uomini ed a circa il 65% nelle donne, con percentuali molto elevate in alcuni tipi tumorali (come i tumori del testicolo e prostata e quelli della tiroide e mammella nella donna).
Tra i tumori per i quali è attivo un programma di screening, si è osservato un progressivo miglioramento della prognosi soprattutto nei tumori del colon-retto (dal 52% di sopravvivenza relativa a 5 anni negli anni 90 al 65%-66% per le diagnosi fino al 2014, nonostante un’aderenza all’invito poco superiore al 50%), integrato dalla diminuzione dell’incidenza dovuta all’asportazione di lesioni precancerose nella fase di screening.
In alcuni casi, tuttavia, la malattia viene diagnosticata ancora in fase avanzata e rimane bassa la sopravvivenza a 5 anni (sistema nervoso centrale, fegato, esofago, mesotelioma, pancreas) ma anche in questi casi è in aumento la possibilità di accesso a nuovi trattamenti efficaci.
Nella provincia di Ferrara, secondo la rilevazione del Registro Tumori, sono circa 15.000 i pazienti che vivono con una diagnosi precedente di tumore (i cosiddetti prevalenti), di cui oltre il 50% distribuiti nei primi 5 anni dalla diagnosi. Circa un terzo dei pazienti prevalenti hanno diagnosi di tumore mammario che, insieme a tumori del colon-retto e del polmone, continuano a rappresentare anche i tumori a maggiore incidenza. Seguono i tumori della prostata e quelli urogenitali. In apparente crescita i tumori del pancreas e delle vie biliari, grazie anche alla maggiore attenzione a queste patologie e ad una maggiore capacità diagnostica.
Agli importanti risultati di miglioramento della prognosi hanno contribuito certamente, oltre alla progressiva diffusione dei programmi di screening e ad una maggior frequenza di diagnosi precoci, la disponibilità di sempre più efficaci trattamenti, in particolare farmacologici, per la maggior parte dei tumori, sia nella fase precoce che avanzata.
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Le cure: si è discusso soprattutto di “terapie a bersaglio molecolare”, immunoterapia e nuove modalità di “smart chemotherapy”, rappresentate dai farmaci immunoconiugati. Questi nuovi farmaci hanno complessivamente e significativamente modificato l’approccio al trattamento della maggior parte dei tumori negli anni recenti, sia in fasi di malattia precoce che nella fase di malattia avanzata.

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