Il ‘600 e il ‘700

L’anno successivo, per esorcizzare la passata pestilenza e gli altri mali, i centesi decidono di celebrare il carnevale con una giostra memorabile, tanto che non solo alii centesi ma al numero grande di forestieri … fu di somma soddisfazione gradimento e giubileo. Dopo un breve periodo di pace Cento viene coinvolta nella guerra per il ducato di Castro, che si protrae per quasi un decennio dal 1641 al 1649; a questa si aggiunge anche nel 1648 una grave inondazione del Reno. Nonostante gli eventi luttuosi che si susseguono in maniera incalzante, non va dimenticato che in questi anni nascono le importanti scuole pittoriche dei Gennari e successivamente quella del Guercino, il nostro più importante “figlio”, artista apprezzato in Italia e all’estero. Data memorabile risulta essere il 1754, anno in cui papa Benedetto XIV emana una bolla che eleva Cento al rango di città; il riconoscimento viene conferito grazie all’intercessione dell’allora arciprete di S. Biagio Girolamo Baruffaldi. A fine secolo Cento diventa capoluogo di Dipartimento dell’Alta Padusa (1797) a cui fa seguito una breve parentesi di dominazione austriaca, periodo in cui Ugo Foscolo, arruolato nel corpo della Guardia Nazionale di Bologna viene ferito nella nostra città. 

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